martedì 29 maggio 2012

Nuove forti scosse di terremoto in Emilia: 15 morti e 8mila sfollati

Una forte scossa di terremoto è stata avvertita intorno alle 9 di martedì mattina tra Veneto ed Emilia Romagna. Ma il sisma è stato avvertito con nettezza in tutto il nord Italia. Per la paura sono stati evacuati decine di negozi a Bologna. Anche a Milano e nell'hinterland evacuati decine di uffici. Il sisma è stato avvertito in modo lieve anche a Torino. Nel capoluogo piemontese sono arrivate centinaia di chiamate ai Vigili del Fuoco, ma al momento non risulta nessuna richiesta di intervento.

Quindici morti e 7 dispersi
E' di "almeno" 15 morti, sette dispersi e duecento feriti il bilancio delle scosse che hanno colpito oggi l'Emilia. Lo ha detto il sottosegretario Antonio Catricalà, in un'informativa al Senato. Gli sfollati sono 8mila che si aggiungono ai 6mila del sisma del 20 maggio. Secondo il governo quello di oggi è stato "un nuovo terremoto e non una scossa di assestamento del precedente".

In Senato un minuto di silenzio per le vittime
Si è aperta con un minuto di silenzio per le vittime del terremoto in Emilia Romagna la seduta di questo pomeriggio nell'Aula del Senato.

Appello a Sassuolo: serve acqua potabile
Sui luoghi del terremoto "serve urgentemente acqua potabile". E' quanto sostiene la Protezione Civile di Sassuolo (Mo) che invita i cittadini del comune emiliano a contribuire in aiuto della popolazione colpita. ''Chiunque ne abbia la possibilità e la volontà - è l'appello contenuto in una nota - è invitato a recapitare bottiglie d'acqua presso il magazzino comunale".


Seimila richieste di assistenza
Sono circa 6.000 le richieste di assistenza arrivate alla Protezione civile dopo le ultime scosse. Si aggiungono alle 7.500 già soddisfatte dall'inizio del terremoto del 20 maggio scorso. A dirlo è stato il direttore della Protezione civile dell'Emilia-Romagna, Demetrio Egidi, aggiungendo che per questo si sta provvedendo con sette strutture di accoglienza (ciascuna con 250 posti), insieme alla Croce rossa

Monti: "Domani Cdm prenderà provvedimenti"
"Domani il Consiglio dei ministri prenderà i provvedimenti necessari" per far fronte all'emergenza in Emilia dopo il terremoto. A riferirlo il premier Mario Monti sottolineando che "è chiaro che occorre un momento per valutare le conseguenze e il relativo impegno economico e finziario dello Stato per la ricostruzione".


Ore 12.56 la terra trema di nuovo
Dopo la prima scossa di magnitudo pari a 5.3 avvenuta nella zona di Mirandola ad una profondità di 6,8 chilometri, una seconda scossa di magnitudo 5.1 è stata registrata alle 13 ed una terza, sempre di magnitudo superiore a 5, è avvenuta alle 13.01.

Evacuato il comune di Bologna
In via precauzionale è stata decisa l'evacuazione del palazzo Comunale di Bologna, in Piazza Maggiore. Lo riferisce una comunicato.

Carpi, il parroco non è deceduto nel crollo del Duomo
A quanto appreso da fonti della Protezione Civile, non risulta deceduto il parroco nel Duomo di Carpi, nel Modenese. La notizia della morte era stata data dai vigili del fuoco. Sempre a quanto si è appreso non vi sarebbero danni strutturali al Duomo della cittadina.

Bologna, altra forte scossa alle 13.01
Una nuova forte scossa è stata avvertita a Bologna alle 13.01. Anche questa è durata diversi secondi. Molte persone sono scese in strada.

Mirandola, estratto vivo uno dei due operai dispersi
E' stato estratto vivo uno dei due operai dispersi nella ditta Bbg di Mirandola. Lo riferisce l'emittente 'Telemodena'. Proseguono le ricerche dell'altro disperso

Cinque feriti nel Mantovano
La Protezione Civile ha segnalato che ci sono "accertati 5 feriti in provincia di Mantova, che sono stati gia' ricoverati in ospedale "per i crolli causati dal terremoto di stamani. Lo ha riferito il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni.

Protezione civile, convocato comitato operativo
Il Capo Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli ha convocato il Comitato Operativo presso la sede operativa di Via Vitorchiano a Roma, a seguito della scossa, di magnitudo 5.8, che si e' verificata alle 9 nella zona del modenese con epicentro nei comuni di Medolla, Mirandola e Cavezzo. E' quanto scrive la Protezione Civile sul sito, annunciando che il prefetto Gabrielli si rechera' nelle aree interessate dall'evento.

Caduta una statua a Venezia
A Venezia la scossa di terremoto ha provocato la caduta di una statua che ha sfiorato una donna ai Giardini Papadopoli, vicino a Piazzale Roma. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i vigili urbani. Nessuno si e' fatto male, assicurano i pompieri.

Sciame sismico in Emilia
Alla scossa di magnitudo 5.0 verificatasi questa mattina alle ore 9 ,sono seguite gia' alcune repliche: alle 9,07 (magnitudo 4,0), alle 9,11 (3,6), alle 9,13 (3,6), alle 9,30 (3,2) e alle 9,38 (3,1).

Si registrano altri crolli nella Rocca Estense di Finale Emilia, provincia di Modena, uno dei comuni epicentro del terremoto di questa mattina. Lo si apprende da fonti della Protezione civile. La Rocca era già stata danneggiata dal terremoto del 20 maggio, le cui scosse avevano sbriciolato la torre dei modenesi, uno dei simboli della cittadina.


Il sindaco di San Felice sul Panaro ha fatto sapere che ci sono vittime sotto le macerie delle strutture crollate.

Si teme che la nuova scossa di terremoto abbia provocato vittime a San Felice sul Panaro. Segnalazioni in tal senso sono arrivate alle autorità e sono in corso verifiche.

I comuni prossimi all'epicentro, secondo i rilievi dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, sono Medolla, Mirandola e Cavezzo. La magnitudo registrata è stata di 5,8 gradi sulla scala Richter.

Nuovi crolli si sono registrati a Mirandola (dove avrebbe ceduto il Duomo), Finale Emilia e San Felice sul Panaro, paesi già colpiti dalla scossa del 20 maggio. Sono in corso le verifiche dei vigili del fuoco e della Protezione civile. In diverse zone dell'Emilia la rete telefonica e quella cellulare sono fuori uso.

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