lunedì 4 giugno 2012

Droga oggi ieri domani.

Oggi il problema Droga lo vivono in tanti.
Sopratutto sui giovani e molto radicata.
Il periodo pericoloso per un giovane,e dai 13 ai 20 anni.
Ma in realtà si può conoscere anche prima,e dopo,non c'e età per la droga....

Per i genitori un consiglio che do e.
Vedete con chi esce vostro figlio,se notate in lui cambiamenti di carattere,occhi rossi,e lucidi,momenti di fame acuta.
Questo di solito sono i sintomi che da la droga leggera
Cannabis,e hascisc .
Per le droghe pesanti invece attenzione
I sintomi sono comuni,ma no uguali
Occhi rossi,lucidi,mancanza di fame,mancanza di sonno,esasperato bisogno di soldi,momenti di forte lucidità,e totale assenza.
Carattere irrequieto,e mentono continuamente su qualsiasi cosa....
In questi casi la cosa migliore da fare e,in mattinata appena si alza fargli fare le urine in un vasetto apposito,e farle controllare in un centro specializzato in materia.credetemi non si e mai troppo prudenti.

Di droghe c'è ne sono tanti tipi
Ecco le droghe più comuni.

SOSTANZE STUPEFACENTI

In questo percorso troverai informazioni su alcune delle principali sostanze stupefacenti, sui loro effetti, sui rischi legati ad uso e abuso. Argomenti trattati:

alcol,amfetamine,ecstasy,cocaina,crack,cannabis,eroina,lsd,Salvia divinorum
GHB,Popper,Smart drugs,psicofarmaci.


Cannabis

Marijuana, hashish e cannabioidi.

Tra il 1960 e il 1970 la Marijuana diventò la droga più popolare tra i giovani, primato mantenuto ancora oggi. Nei paesi anglosassoni è nota come grass weed pot e refer. I cannabinoidi, derivati psicoattivi della cannabis, si distinguono nettamente dagli altri allucinogeni perché sono meno potenti dal punto di vista farmaco tossicologico. In genere, i consumatori di cannabinoidi si autoregolano nell'assunzione di droga, al fine di provocarsi il grado di euforia desiderato.

Oltre ai cannabinoidi, la cannabis contiene molte altre sostanze attive, alcaloidi, steroidi e terpeni. Tra i 60 appartenenti alla classe dei cannabinoidi i più abbondanti sono il cannabinolo, il cannabidiolo, il tetraidrocannabinolo. La composizione del fumo di cannabis differisce per molti tratti da quello di tabacco: oltre che per l'assenza di nicotina e la presenza di cannabinoidi per il contenuto molto alto di monossido di carbonio e d'agenti cancerogeni ed irritanti. Si calcola che fumare qualche sigaretta di marijuana possa provocare nell'assuntore gli stessi danni di un pacchetto di sigarette di tabacco. Un altro componente del fumo di marijuana è l'acetaldeide, che può interessare alcuni neurotrasmettitori che sono determinanti la dipendenza dall'alcole etilico. Tutte queste sostanze, più o meno attive, rendono impossibile dare una valutazione scientifica delle conseguenze farmaco-tossicologiche collegate ad un'intossicazione acuta o cronica di cannabinoidi; per questo gli studi biochimici delle intossicazioni da cannabinoidi usano il DS-THC come indicatore specifico.

Preparazioni a base di cannabis

In commercio si trovano diversi preparati a base di cannabis: generalmente sono confezionati con le infiorescenze femminili impastate in masse viscose di colore verdastro e d'odore caratteristico.

Marijuana: il preparato con il minore contenuto di principio attivo 0,5-1.5%

Ganja: contenuto di principio attivo 2-4%

Hashish: contenuto di principio attivo 3-7% nero afgano-pakistano, verde Tijuana, oro Acapulco

Olio di hashish: contenuto di principio attivo 20-40%

I cannabinoidi vengono assorbiti massimamente per via inalatoria generalmente fumati assieme al tabacco, l'assorbimento per via intestinale è minore seppure un utilizzo diffuso sia legato alla preparazione di bevande (decotti) o pietanze Canne, cannoni, joint, spinelli, spini, schioppi, sono in gergo le sigarette preparate con cannabinoidi, più raro l'uso del shilom o coccio. Il fumo inalato viene trattenuto nei polmoni per incrementare l'assorbimento dei principi attivi in esso contenuti. Cannabinoidi sintetici sono il nabilon o il levonantradolo impiegati nella pratica medica sperimentale come anti-nausea e antiemesi nella terapia citotossica e nella terapia del glaucoma.


COCAINA

COSA E'

La cocaina è un alcaloide contenuto nelle foglie della coca (erythroxylon coca) una pianta originaria dell’America Centro-meridionale che comunque cresce nelle regioni a clima umido-tropicale; per questo è stata ora impiantata anche in Africa ed in Asia.

La quantità di cocaina che si può ottenere dalle foglie è direttamente proporzionale alla velocità di crescita della pianta: elevata nelle piante giovani (meno di un anno) minore nelle piante vecchie. Pertanto si utilizzano i ributti più recenti delle piante potate ad un metro/due metri da terra, il raccolto si fa più volte all’anno essendo la pianta un sempre verde.
Complessivamente il contenuto dell’alcaloide può raggiungere il 2,5% del peso del raccolto.

Le prime notizie riguardo l’uso della cocaina risalgono al 3000 a.C. secondo alcuni ritrovamenti archeologici sembra venisse utilizzata in Equador molto prima dell’avvento dell’impero Incas, che ne fece la sua Pianta divina, secondo la tradizione gli angeli di dio avevano offerto all’uomo la foglia di coca per calmarne la fame per fornirgli nuovo vigore, se spossato od indebolito, per fargli dimenticare le miserie se infelice. La diffusione venne incrementata dai conquistatori che la utilizzarono per ottimizzare la capacità lavorativa degli schiavi indigeni.

La cocaina è stata isolata per la prima volta dal chimico tedesco F. Gaedcke nel 1855, mentre A. Niemann dell’università di Gottingen fu il primo, nel 1860, a caratterizzare la cocaina dal punto di vista chimico. Nel 1862 un altro chimico tedesco W. Lossen ne stabilì la formula chimica.

La cocaina viene prodotta nelle fattorie segrete dell’America del Sud con metodi semplici ed economici: grandi quantità di foglie lasciate essiccare vengono ammassate in recipienti (bidoni), o più semplicemente in buche scavate nel terreno, dove vengono mescolate con del solvente, più spesso del Cherosene. I fabbricanti ne ottengono la Pasta di coca che successivamente viene trattata con acido cloridrico per l’eliminazione delle impurità vegetali e chimiche. Al termine del processo si ottiene il cloridrato di cocaina, che appare in forma di polvere cristallina di colore bianco, inodore, con un grado di purezza del 90-100%. Per ottenere la Pasta di coca o cocaina grezza le foglie secche di coca vengono altrimenti trattate con acido solforico diluito e successivamente con carbonato di sodio.

In forma di pasta di coca, la cocaina divenne d’uso popolare nel mondo scientifico della fine dell’800 quando si utilizzava per i suoi effetti anoressizzanti, corroboranti, ed euforizzanti; nonché per le sue proprietà anestetiche locali nella pratica oftalmica. In particolare Freud ne teorizzò l’utilizzo nella cura di diverse patologie mentali, ed in particolare la utilizzò nella disassuefazione dalla morfina del suo amico Fleischl.
La cocaina venne anche utilizzata in due bibite commerciali, il “vin Mariani” e la più celebre Coca-Cola.

Un altro metodo per produrre cocaina purissima consiste nel cosiddetto processo di “cristallizzazione da etere etilico” da questo si ottiene una sostanza inodore, incolore, cristallina e trasparente.
La cocaina da strada è il prodotto ottenuto da questa con l’aggiunta di “sostanze da taglio”, i sofisticanti e i diluenti, per lo più inerti, quali il mannitolo, l’inositolo, ed il lattosio oltre a sostanze attive come le amfetamine, o anestetici come la procaina, lidocaina, butocaina. Mediamente nella cocaina da strada il principio attivo è il 25% c.a.

Oltre che nella forma cloruro la Cocaina viene assunta in altre due forme il crack e la cocaina free-base.

La cocaina può essere assunta per via orale o endovenosa, ma la modalità di assunzione più frequente è quella della inalazione nasale sniffing o dell’inalazione dei vapori riscaldati. In occidente il 60% degli assuntori utilizza lo sniffing, il 20% la fuma il restante 20% assume cocaina per via endo venosa.

La cocaina viene assorbita rapidamente: l’80% della dose inalata si ritrova nel sangue, il 46% di quella fumata. Il rapido assorbimento attraverso la mucosa nasale consente il manifestarsi degli effetti psicologici di una presa di cocaina dopo pochi minuti, e questi si mantengono al massimo livello per circa 30 minuti per esaurirsi dopo circa 2 ore. L’assunzione per via endovenosa consente il massimo assorbimento della sostanza e la massima rapidità del suo effetto, per questo, spesso associata con eroina speed- ball, è pratica smpre più frequente nei dipendenti. Le caratteristiche di farmacocinetica dipendono dalle modalità di assunzione, la biodisponibilità della cocaina fumata è la minore (47%), per questo costringe gli assuntori ad usarne quantità elevate.

Una volta raggiunto il valore di picco la cocaina ha vita media di circa 1 ora. 75 min. per sniffing, 48 min. per os, 54 min per e.v., tuttavia la velocità di inattivazione varia da individuo ad individuo in ragione dell’attività delle sue colinesterasi plasmatiche ed epatiche deputate all’idrolisi della cocaina. La cocaina metabolizzata viene escreta attraverso le urine dove la si ritrova fino a 48/72 ore dopo l’assunzione.

PATOFISIOLOGIA DELLA COCAINA

La cocaina possiede tre effetti principali:

stimola il sistema nervoso centrale

ha un effetto simpaticomimetico

ha un effetto anestetico locale

Il potenziamento della neurotrasmissione noradrenalinica è alla base di questi effetti, nonché la depressione di sistemi inibitori centrali.

Il sistema di ricompensa del cervello umano è situato nel midollo allungato e nel ponte nonché nella corteccia frontale.

La trasmissione di DA è alla base del funzionamento del sistema della ricompensa, e viene stimolato da sostanze che ne aumentano la quantità di DA che viene rilasciata nelle sinapsi. Sebbene l’uso acuto di cocaina determini il rilascio di DA, l’uso cronico comporta una forte riduzione della concentrazione cerebrale di DA, questo sarebbe alla base del craving incoercibile da cocaina.

I disturbi del comportamento e convulsivi del cocainomane sono riconducibili al blocco della pompa di riassunzione di adrenalina e noradrenalina.

La funzione anestetica locale è causata dall’azione inibitoria determinata sulla conduzione nervosa causata dall’alterazione della permeabilità della membrana agli ioni Na+


EROINA

COSA E’

L'eroina è un derivato semisintetico dell'oppio che si presenta sotto forma di polvere granulosa bianca o marrone.E' nata nella seconda metà dell'Ottocento ed è stata utilizzata come antidolorifico, anestetico, sedativo. L'eroina è uno dei più potenti oppiacei e si può fumare, sniffare o iniettare in vena.

EFFETTI E RISCHI

L'eroina è una sostanza che deprime il funzionamento del Sistema Nervoso Centrale, abbassando quindi pressione arteriosa, frequenza respiratoria e cardiaca. Quando la si assume, dopo una prima fase in cui possono manifestarsi nausea e vomito, si verifica uno stato di rilassamento intenso che può durare dalle 4 alle 6 ore, con sonnolenza, deficit della coordinazione motoria, dell'attenzione, stitichezza, inappetenza. Non si avverstono più angosce né dolore, si vive in uno stato di benessere diffuso, fino a che dura l'effetto.
Il rischio più grande è l'overdose che può portare a morte per soffocamento causato dall'eccessivo rilassamento muscolare. L'overdose dipende dalla quantità assunta e dal grado di purezza, infatti questa sostanza è quasi sempre tagliata con altre sostanze, a volte più pericolose dell'eroina stessa. L'uso sempre più frequente di questa sostanza può creare dipendenza psicologica e fisica in poco tempo, l'organismo non riesce più a farne a meno, cresce il bisogno di aumentare sempre più le dosi per sentire lo stesso effetto. In condizione di dipendenza fisica, l'astinenza provoca sintomi dolorosi, così che invece di assumerla per stare bene o meglio, si è costretti ad assumerla per non stare male.


Ecstasy e designer drug

Entra nel sangue dopo 1 ora circa,dopodiché libera nel corpo una sostanza,che. Da forza,euforia,lucidità,sensazione di benessere supremo,per circa 12 ore di solito.
E poi ...Blocco del trasporto della 5HT nelle vescicole sinaptiche - inibizione dell’isoenzima A della MAO - affinità per i recettori della 5HT a2 ed M1 - depressione dell’attività della Triptofano Idrossilasi - incremento della trasmissione

Nell’uomo si registra una riduzione della concentrazione liquorale dell’ acido 5idrossindolacetico, catabolita della 5HT. Nell’uomo si sono verificati difficoltà respiratorie, rabdomiolisi, coagulazione intravasale disseminata, ipertermia maligna, morte. Gli effetti avversi determinati dall’assunzione di MDMA sono peggiorati dalla “aggregation toxicity” ovvero da quelle condizioni di grave affollamento. La tossicità dell’ectsasy è anche determinata dai contaminanti: l’acetato di piombo e il safrolo, o olio di sassofrasso.

Segni

Tachicardia, ipertensione, anoressia, bruxismo, alterazioni uditive e visive, ipertermia, aritmia, acidosi metabolica, convulsioni, vomito, diarrea, insufficienza renale, coma

Sintomi

Alterazione della percezione del tempo, aumento delle capacità di interazione con gli altri, diminuzione delle difese, diminuzione delle paure, diminuzione del senso di separazione e di alienazione dagli altri, variazione della percezione visiva e uditiva, aumento della coscienza delle emozioni, diminuzione dell’aggressività, modificazione dell’espressività verbale, consapevolezza di ricordi precedentemente inconsci, diminuzione delle ossessioni, variazioni cognitive, diminuzione di inquietudini/agitazione, diminuzione della compulsività, diminuzione dell’ansia, alterazione nella percezione nei rapporti spaziali, diminuzione del desiderio di dormire, aumento della libido

Effetti neuropsichiatrici

Effetti acuti (entro 24 ore)

Alterazione delle capacità decisionali, diminuzione del desiderio di svolgere attività fisiche o mentali, difficoltà di svolgere operazioni matematiche, panico, flashback, ansia, insonnia, psicosi, trisma, bruxismo, diminuzione della libido, diminuzione dell’appetito, intensificazioni dell’inquietudine/agitazione, disorientamento, confusione, nausea, vomito

Effetti sub.acuti (entro un mese)

Diminuzione del sonno, diminuzione dell’appetito, sonnolenza, depressione, ansia, irritabilità

Effetti cronici (oltre un mese)

Panico, psicosi, flashback, depressione grave, turbe della memoria

Atteggiamento

La letteratura nazionale ed internazionale propone lo studio dell’atteggiamento dei giovani nei confronti del consumo delle droghe di sintesi. Alla luce di queste analisi si capisce che il fenomeno viene percepito in maniera anomala rispetto alla “vecchia tossicodipendenza”.
Le persone che conoscono direttamente assuntori di ecstasy sono inclini ad ammettere le motivazioni positive all’uso di questa: favorisce la leadership, rende le relazioni più facili. Inoltre sono restii ad attribuire alla sostanza e a chi ne fa uso quegli aspetti che descrivono la persona che assume ecstasy come tossicodipendente: inaffidabile, debole e priva di valori.
La droga per eccellenza continua ad essere l’eroina, al contrario gli spinelli non sono considerato una vera droga e le sostanze di sintesi sono pensate come droghe di confine (Gatti,1998 - Guerriera e Izzo,1999).

Variabili anagrafiche

Con l’incremento dell’età si verifica una modificazione della percezione della sostanza nel senso del riconoscimento della sua reale pericolosità tossica, e si è portati a ridurre il credito verso motivazioni positive per il suo uso ad essa associato. Tuttavia i ragazzi più grandi tendono a diminuire la connotazione negativa dell’uso di ecstasy. Questa apparente contraddizione si spiega con il riconoscimento di una tendenza, maturata con l’età, a valutare le caratteristiche pericolose della sostanza, alla quale si unisce la sensazione di poterne controllare l’uso, per un senso accresciuto di potenza e di efficacia.


CRACK

COSA E'

Il cosiddetto crack è il prodotto che si ottiene riscaldando la cocaina idrocloruro con una soluzione acquosa di bicarbonato di sodio o di ammoniaca. La droga si presenta sotto forma di piccoli aggregati “panetti” di colore crema biancastro che possono essere frammentati in cristalli e fumati in vario modo.

Il crack è la conversione chimica dei cristalli di cocaina idrocloruro “sniffabili” in una cocaina free-base fumabile. La preparazione del crack è poco costosa e richiede una modesta attrezzatura, un forno a microonde, un piatto caldo o un cucchiaio) e circa 20 minuti di lavoro.

Il termine crack viene dal tipico rumore Cracking che fanno i cristalli di bicarbonato di sodio o di sale d’ammonio che sono contenuti nella miscela fumata quando viene riscaldata. Il crack viene fumato in apposite pipe “water pipes” o “camoke”. ( il raffreddamento del fumo è indispensabile per l’integrità della struttura chimica della cocaina).

Il crack viene suddiviso in piccole parti, i chips, un piccolo frammento a quarter rock, fumato, può garantire un high di 20/30 min. Il costo del crack è circa la metà di quello della cocaina cloridrato nei paesi nord americani dove ha maggiore diffusione.

Il crack come la cocaina base libera viene assunto mediante fumo, l’assorbimento nei polmoni avviene entro pochi secondi, ne deriva una rapida ed intensa sensazione chiamata rush che può durare anche20-30 min. L’euforia e la violenta ebbrezza lascia il posto ad una drammatica sensazione depressiva post-euforica caratterizzata da un prurito irrefrenabile detto the cocain bug. Questo tipo di depressione può essere così violento da costringere l’assuntore di crack ad assumere immediatamente un’altra dose pochi minuti dopo l’Assunzione della precedente. In questo modo l’assuntore di crack si porta avanti fino ad un crollo psicofisico.

I disturbi psico-fisici indotti da cack sono molto più intensi di quelli indotti dalla cocaina cl., il fenomeno della dipendenza e della tolleranza è più marcato, e molto maggiore è il pericolo di overdose, con morte per collasso cardiocircolatorio. La sindrome d’astinenza da crack si caratterizza per brividi, tremori, dolori muscolari, fame insaziabile, letargia e depressione acuta.

LSD

COSA E'

Conosciuta come "acido", la Dietilamide dell'Acido Lisergico (LSD) è l'allucinogeno chimico più diffuso nel mondo. E' spacciato in francobollini colorati o in pillole (micropunte) in cui, come per l'ecstasy, non si sa mai bene cosa c'è dentro. Il "viaggio" o trip può durare fino a dodici ore.

EFFETTI E RISCHI

L'LSD modifica la percezione della realtà (allucinazione), fa vedere cose che non ci sono e così si fatica a distinguere cos'è reale da cosa è immaginario. Tutte le percezioni sensoriali sono distorte e si può perdere il senso del tempo e non capire dove si è e cosa si sta facendo. Emozioni intense e anche contrastanti si sovrappongono una sull'altra e cambiano in continuazione. La facoltà di giudizio è completamente modificata. In questa situazione può diventare pericoloso fare anche una cosa banale come attraversare la strada. L'LSD può far salire la temperatura del corpo, aumentare la pressione del sangue, provocare tachicardia e dare un senso di vertigine nausea. Gli effetti cambiano, e di molto, a seconda del posto in cui ci si trova e dello stato emotivo e fisico di quel particolare momento. Può capitare facilmente che anche una lontana traccia d'inquietudine faccia cambiare la direzione del "viaggio" con ansia acuta, reazioni di panico, allucinazioni paurose che si autoalimentano e crescono fino a perdere il controllo e entrare in paranoia anche con deliri di persecuzione (bad trip). Il consumo anche di un solo francobollo in cui ci sia molto LSD può provocare depressione, paranoia, psicosi e "flashback": a distanza, anche di molto tempo, il "viaggio" ritorna improvviso e inaspettato. Anche se si consuma poco, personalità più vulnerabili possono rimanere a lungo squilibrate con danni permanenti. Anche qui il mix con alcol e altre droghe fa aumentare i rischi e gli effetti non ricercati


Informazioni sul Metadone
Il metadone è un oppiaceo sintetico con effetti simili alla morfina . A causa della mancanza di morfina, i chimici tedeschi, nel 1937 riuscirono a sintetizzare una sostanza che potesse sostituirne l'utilizzo come anestetico da campo.

Informazioni sul metadone: a partire dagli USA, già negli anni '60, il metadone iniziò ad essere usato nel trattamento dei tossicodipendenti da eroina, per calmare i dolori tipici delle sindromi d'astinenza. Da quel momento questa droga sintetica sembrò essere una panacea per risolvere i problemi legati all’abuso di droghe ed ai problemi per la salute, per la spesa e per l’ordine pubblico correlati alla dipendenza perché:

Il metadone ha un basso costo di produzione
Somministrato oralmente non ha gli effetti euforici dell'eroina
Ha effetti più duraturi dell'eroina: basta una somministrazione al giorno
Si evitano malattie dovute alle iniezioni ed a siringhe infette
Il tossicodipendente riceve la sua dose giornaliera di metadone e non ha la necessità di commettere reati per procurarsi eroina
Questa droga di sintesi in realtà cosa provoca:

Accumulo della sostanza e di tossine nel corpo, per cui si ha una crisi di astinenza da metadone molto più lunga, dolorosa e problematica rispetto a quella dell’eroina
Grave carie dentaria
Numerosi episodi di ricaduta durante i tentativi di dismissione del metadone
Impiego in dosi crescenti del metadone
Tendenza all’uso del metadone protratto e non limitato nel tempo
Sul mercato nero il metadone ha un prezzo proporzionale alla propria efficacia nel produrre stupefazione
Che mai un tossicodipendente da metadone, ha iniziato e mantenuto la propria dipendenza con l’uso esclusivo o preferenziale di questo farmaco
Che i tossicodipendenti da eroina subiscono ricadute di abuso di altre sostanze
Vere e proprie conversioni di dipendenza
Che lo scopo dell’uso di metadone non è mai finalizzato alla stupefazione o alla soluzione di un problema di dipendenza, ma piuttosto al dover espletare impegni di lavoro, vacanze o come sintomatico tra un periodo d’abuso e l’altro.
Informazioni metadone: il Metadone si presenta sotto forma di liquido denso e molto dolce, con diverse colorazioni e aromatizzato con diversi sapori. Viene assunto quotidianamente per via orale; esiste però anche sotto forma di liquido iniettabile o in pastiglie. Il metadone è distribuito dai SERT ai tossicodipendenti da eroina. Sempre più spesso però il tossicodipendente da eroina assume “anche” il metadone poichè di fatto, continuando ad assumere eroina, alla sua dipendenza da eroina, ha aggiunto anche la dipendenza dal metadone.
Il metadone è molto peggio dell’eroina: utilizzato diffusamente in maniera difforme dai protocolli iniziali, non essendo di nessuna utilità curativa, in realtà genera una dipendenza ancora più pesante da eliminare tanto che esso stesso diventa causa di ricadute nell'uso di eroina.
L’unica riduzione del danno consiste nel fatto che il tossicodipendente non è più costretto a procurarsi i soldi a tutti i costi per l’eroina commettendo tutta una serie di reati, ai quali comunque ricorre quando ha voglia di provare gli effetti dell’eroina… tanto è coperto dal metadone.


Informazioni sull'LSD
L’LSD (dietilamide dell’acido lisergico) è tra le più potenti droghe di origine naturale che provocano alterazioni mentali. Tali sostanze vengono chiamate allucinogeni (ossia che fanno percepire come reale ciò che è solo immaginario). L'LSD è inodore, trasparente e di sapore amaro. È comunemente chiamato acido, trip, micropunte, francobollo, e molti altri più o meno esotici.
Tra gli allucinogeni vi sono anche sostanze come la psilocibina (alcaloide allucinogeno estraibile da alcuni funghi) e la mescalina (alcaloide contenuto principalmente nel peyote, cactus originario del deserto del Messico in uso tra i nativi americani).
Tra gli allucinogeni con proprietà dissociative vi sono anche la PCP (o Phencyclidina, detta Polvere d’angelo o angel dust) e la ketamina che nascono per usi medici come anestetici, nonché il THC contenuto nei cannabinoidi.

Informazioni LSD: l’acido lisergico dell’ LSD si trova nell’ergotina, un fungo che attacca e si sviluppa nella segale e in altre granaglie. Prodotto in cristalli in laboratori clandestini viene poi convertito in forma liquida per la distribuzione in forma di micropunte, capsule o quadratini gelatinosi o su carta assorbente divisa in piccoli quadrati decorati con disegni che conferiscono un’apparenza di innocuo divertimento.

Informazioni LSD: fu sintetizzato per la prima volta nei laboratori della Sandoz Farmaceutici a Basilea (Svizzera) dal chimico Albert Hoffman, LSD fu usato in esperimenti psichiatrici effettuati tra gli anni ’40 e ’60. Nonostante le ricerche non avessero dato alcun frutto in direzione di un uso medico della sostanza, LSD divenne molto popolare a seguito di una vasta distribuzione da parte della casa farmaceutica dei campioni gratuiti prodotti per la sperimentazione e grazie a personaggi come lo psicologo Timothy Leary che incoraggiava gli studenti a sperimentare i viaggi psichedelici, creando un’intera contro-cultura dell’abuso di droga, diffondendola dagli Stati Uniti verso il Regno Unito e l’Europa intera.

Informazioni LSD: mentre negli anni ’60 la gioventù usava la droga per fuggire dai problemi sociali, l’esercito si rese conto della sua potenza come arma chimica, in quanto l’LSD era in grado di “rendere interi gruppi di persone, incluse le forze dell’ordine, indifferenti all’ambiente e alle situazioni e che interferiva con la capacità di pianificare e con la capacità di giudizio, creava apprensione, confusione e terrore incontrollabile”. L’obiettivo era quello di usare l’LSD per modificare la personalità delle persone d’interesse dell’intelligence – ovvero anche per il controllo di intere popolazioni. Fu messa ufficialmente al bando nel 1967. Dopo un calo del consumo negli anni ’80, l’interesse verso l’LSD crebbe nuovamente verso la fine degli anni ’90 come droga da party e ampiamente diffusa nelle discoteche e nei rave party tra adolescenti e giovani.

ATTENZIONE: L’ LSD assunto insieme ad alcool, farmaci o altre droghe può dar luogo a danni anche mortali.

In locali pubblici o discoteche non accettare bevande aperte da sconosciuti.
Non lasciare i drink senza sorveglianza.



Informazioni sull'Alcool
L'alcool è da sempre considerata una sostanza prelibata, stupefacente e nutritiva. Dalle informazioni storiche è probabile che già i cacciatori e i coltivatori della preistoria fossero a conoscenza dell'effetto stupefacente dei frutti fermentati. Di certo così sono nate le coltivazioni dei popoli dei commercianti, l'arte di curare la vite e la semina dei cereali allo scopo di produrre bevande alcoliche.
Bevevano birra gli schiavi che costruirono le piramidi. Gli antichi Greci adoravano Dioniso il Dio del vino e dell'ebbrezza. Gli antichi romani preferivano la degustazione continua, ma moderata. Il nome alcool, che significa "il meglio di una cosa", lo dobbiamo invece agli arabi.
Fino a tutto il Medioevo il bere fino al tracollo era una cosa ovvia in tutto il territorio tedesco. La birra si produceva soprattutto nei monasteri.
Nella storia dell’umanità, l'alcool rappresenta la più antica e la più diffusa sostanza psicoattiva d'abuso. Allo stato puro l’alcool è un liquido trasparente, incolore, volatile, facilmente mescolabile con altre sostanze e liquidi. E' facilmente infiammabile. L'alcool è presente anche in molti farmaci (gocce, sciroppi, ecc.).
È la droga più utilizzata. Costa poco, è reperibile ovunque, in qualsiasi momento, ed è socialmente accettato. Ovunque, dove le persone si incontrano si beve. Dove si festeggia spesso ci si ubriaca. L'abuso di alcool viene menzionato raramente, ma le cifre di morti per malattie, incidenti stradali e incidenti sul lavoro alcool-correlati parlano da sole.
In Italia gli alcolici sono in libera vendita; il loro consumo è sollecitato da insistenti campagne pubblicitarie ed è all’origine di oltre il 50% degli incidenti stradali. L’alcool è sicuramente la sostanza psicotropa direttamente responsabile dei maggiori danni alla persona, sia a livello fisiologico, sia a livello psicologico.
Nonostante la recente attenzione del legislatore sul tema, sino ad oggi, in Italia, i gravi problemi sanitari e psico-sociali connessi e conseguenti all'abuso alcolico non hanno avuto sufficiente applicazione in ambito istituzionale, né adeguate risposte in ambito assistenziale. Ancora non vi è disponibilità di informazioni certe sull’incidenza dell’abuso di alcool e droghe come causa di incidenti sul lavoro che risultano mortali o invalidanti.


Questo sono solo alcune delle droghe pericolose
Ma sono quelle che anno rovinato la vita di tantissimi ragazzi e genitori compresi....

Meditate gente Meditate!!!!!!






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