Aumento del carburante di 2 centesimi, versamenti fiscali e contributivi rinviati a settembre, deroga al Patto di stabilità per la ricostruzione: sono alcune delle misurevarate dal Cdm straordinario di oggi dedicato al terremoto in Emilia, che è cominciato con un minuto di silenzio.
Monti: il Paese si salva solo se unito. «Credo che l'Unità sia un bene prezioso per tutti e che il Paese si salva solo se unito» ha detto Monti parlando alla comunità di Sant'Egidio dopo aver assicurato che il governo ha predisposto interventi efficaci per il sisma. «Dobbiamo costruire un Paese unito e non più diviso da interessi di parte, un Paese dove la solidarietà fa parte del progetto stesso del Paese».
«Nessuno lascerà solo nessuno». «Nessuno, Istituzioni, governo e cittadini lascerà solo nessuno» ha detto il premier ribadendo la propria fiducia nell'efficacia degli interventi predisposti dall'esecutivo.
Il 4 giugno lutto nazionale. Lunedì 4 giugno lutto nazionale. Durante la giornata - ha stabilito il Cdm - le bandiere saranno a mezz'asta e si osserverà un minuto di raccoglimento in tutte le scuole. Sono inoltre auspicate iniziative da parte delle associazioni del commercio per la chiusura degli esercizi durante le esequie e modifiche palinsesti tv.
Aumento dei carburanti di 2 centesimi. A copertura degli interventi previsti a seguito del sisma in Emilia, si legge nella nota di Palazzo Chigi, è stato deciso l'aumento di 2 centesimi dell'accisa sui carburanti per autotrasporto così come l'utilizzo di fondi resi disponibili dalla spending review. L'aumento dell'accisa sarà prevista «fino al 31 dicembre 2012». È quanto ha annunciato il vice ministro all'Economia Vittorio Grilli durante il question time, dopo il Cdm.
500 milioni. L'aumento sulle accise farà entrare nelle casse dello Stato circa 500 milioni destinati alla ricostruzione post-terremoto. È quanto si apprende da fonti di settore in base ai consumi registrati lo scorso anno.
Versamenti fiscali e contributivi rinviati a settembre. Il Cdm ha varato un decreto ministeriale che concede agli abitanti delle zone terremotate il rivioo dei versamenti fiscali e dei contributi a settembre.
Stato d'emergenza esteso a Reggio Emilia e Rovigo. Il Cdm ha varato l'estensione dello stato di emergenza alle Province di Reggio Emilia e Rovigo. Al presidente della Regione sono stati affidati i compiti di Commissario per la ricostruzione. Ai sindaci dei Comuni colpiti dal sisma sono affidate le funzioni di vice commissari.
Deroga Patto stabilità per la ricostruzione. Il governo ha previsto, per decreto, la deroga del Patto di stabilità, entro un limite definito per i Comuni, delle spese per la ricostruzione.
Fondi per la ricostruzione. Tra le misure per la ripresa c'è la concessione di contributi a fondo perduto per la ricostruzione, individuazione di misure per la ripresa dell'attività economica, delocalizzazione facilitata delle imprese produttive.
Posti letto. A Bologna è stato attivato un Centro di Coordinamento Soccorsi per l'emergenza terremoto e contestualmente le strutture della protezione civile continuano ad operare con un ulteriore potenziamento delle forze. Le strutture di accoglienza già attive sul territorio sono state potenziate ciascuna del 20% per un totale di ulteriori 1250 posti letto. L'eventuale restante fabbisogno assistenziale sarà soddisfatto con il ricorso alle strutture alberghiere regionali.
Rate dei mutui bancari differite al 31 dicembre. Per venire incontro alle popolazioni colpite dal sisma in Emilia Romagna, poi, le rate dei mutui bancari saranno differite «fino al 31 dicembre e anche dei termini processuali». Lo ha affermato il viceministro dell'Economia Vittorio Grilli al question time annunciando anche per quelle popolazioni, la sospensione «sostanzialmente di tutti i contributi fino al 30 settembre» facendo seguito a quanto deciso oggi in sede di Cdm.
Errani commissario straordinario. Il Consiglio dei ministri ha deliberato «l'estensione dello stato di emergenza alle Province di Reggio Emilia e Rovigo. Al Presidente della Regione sono affidati i compiti di Commissario per la ricostruzione.
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